Elettrico o manuale: quale spazzolino utilizzare?
Dagli anni ’90 gli spazzolini elettrici hanno iniziato a far parte della nostra vita quotidiana, diventando un prodotto di consumo di massa, benché fossero presenti sul mercato già da metà anni ’50 negli Stati Uniti.
Oggigiorno sono disponibili numerosissimi tipi di spazzolini elettrici che differiscono per forma, prezzo, dimensioni della testina, tipo di setole, meccanismo di funzionamento, velocità e design…ma siamo sicuri che uno spazzolino elettrico svolga la sua funzione principale – quella di pulire bocca, gengive e denti – in una maniera più corretta rispetto, ad esempio, allo spazzolino tradizionale?
Facciamo innanzitutto una premessa: lo spazzolino non è uno strumento dentale professionale; pertanto non può rimuovere eventuali macchie dai denti al pari di uno seduta di igiene professionale dei denti in uno studio dentistico. È pensiero comune che l’utilizzo corretto di uno spazzolino elettrico favorisca la rimozione di placca e residui di cibo tra i denti: in effetti, le oscillazioni ed i movimenti promossi dallo spazzolino elettrico non sono paragonabili a quelli ottenuti mediante spazzolamento manuale.
C’è però chi sottolinea come un’impeccabile pulizia casalinga dei denti non dipenda tanto dal tipo di spazzolino prescelto, quanto piuttosto dalla modalità di spazzolamento. Non deve infatti essere trascurato il fatto che chiunque utilizzi lo spazzolino manuale con un’ottimale perizia, tre volte al giorno, e subito dopo i pasti, può senza dubbio ottenere un risultato estremamente soddisfacente, paragonabile a quello che si potrebbe conseguire con uno spazzolino rotante. Uno spazzolino elettrico rimuove la placca fino all’80-90%, è adatto a chi non ha manualità ed è semplice da utilizzare, oltre a ridurre i tempi di lavaggio e ad eliminare pigmentazioni estrinseche. Comporta però anche diversi svantaggi, quali il costo del dispositivo e delle testine di ricambio e la scomodità della vibrazione del dispositivo. L’utilizzo di uno spazzolino elettrico risulta inoltre vantaggioso per tutti coloro che lamentano difficoltà nel mettere in pratica le corrette regole d’igiene dentale con uno spazzolino manuale, per le ragione più varie, ad esempio disabili e bambini dai 3-4 anni in su. Tuttavia, è importante sottolineare che gli spazzolini elettrici non sono tutti uguali: la loro efficacia è strettamente legata alla modalità di utilizzo e alla tipologia di strumento prescelto, poiché un utilizzo scorretto o superficiale dello spazzolino elettrico si rivela inefficace ai fini dell’igiene orale quotidiana.
Lo spazzolino manuale dalla sua può offrire un costo basso dello strumento, una vasta scelta di modelli e lo spazzolamento avviene sia sul dente che sulle gengive, ma dalla sua presenta anche diversi svantaggi, quali: maggiori tempi di spazzolamento, se non usato in modo corretto rimuove solo il 20-30% della placca e non è adatto a chi non ha manualità. L’istruzione al corretto utilizzo dei sistemi di pulizia dentale risulta importantissimo per eliminare lo sporco dai denti; senza contare che un impiego scorretto dello spazzolino può porre le basi per recessioni gengivali, lesioni, carie ed altre patologie dei denti. È dunque necessario mettere in pratica le regole fondamentali per una pulizia impeccabile e prenderci cura del nostro sorriso.
L’Associazione Nazionale Dentisti Italiani indica come sia necessario imparare ad utilizzare in maniera ottimale lo strumento scelto, sia esso uno spazzolino elettrico o manuale, e dedicare il giusto tempo a questa operazione: durante la seduta dal dentista, il paziente dovrebbe indicare quali sono i movimenti corretti da compiere in modo che – una volta giunto a casa il paziente – sia in grado di lavare in maniera ottimale denti e gengive. Una volta acquisita la tecnica corretta ed inserita nella routine quotidiana, scegliere gli strumenti che più rispecchiano le proprie esigenze è il passo immediatamente successivo.
Normalmente lo spazzolino deve avere setole morbide, con punte arrotondate, e non essere troppo grande, in modo da poter raggiungere tutte le superfici dei denti. Spazzolini consumati, oltre a non permettere un’igiene corretta, possono danneggiare le gengive; lo spazzolino dovrebbe, quindi, essere cambiato ogni due o tre mesi o appena le setole sono consumate o piegate.
In conclusione, è meglio usare uno spazzolino tradizionale o uno elettrico?
Per poter scegliere lo strumento di pulizia dentale più adatto alle proprie esigenze, che sia uno spazzolino elettrico o manuale, saranno due le priorità irrinunciabili nel suo uso: “il tempo che si dedica ad una corretta igiene orale e la giusta tecnica da mettere in pratica durante l’utilizzo.” Indispensabile è poi chiedere un parere al nostro dentista di fiducia che, conoscendo il proprio paziente, saprà meglio consigliare un prodotto piuttosto che un altro. Il Dottor Gentile è a vostra disposizione per visite e consigli su come effettuare la quotidiana pulizia dei denti.